Schelling

Leonberg, 27 gennaio 1775 - Bad Ragaz, 20 agosto 1854

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Friedrich Wilhelm Joseph Schelling fu un esponente dell'Idealismo tedesco, come Johann Gottlieb Fichte, e autore di opere fondamentali quali Filosofia della natura e Sistema di filosofia trascendentale. Il suo pensiero si sviluppa a partire da una critica immanente a Fichte, ovvero una riflessione che prende avvio dalle tesi di quest'ultimo per confutarle o riformularle. Questo metodo è particolarmente significativo nell'Idealismo tedesco, in cui ogni sistema filosofico nasce dalla revisione critica del precedente.
Schelling concorda con Fichte sulla necessità di ripensare la relazione tra pensiero e realtà, ma ritiene che la soluzione fichtiana sia sbilanciata a favore del soggetto. Fichte, infatti, definisce la realtà come non-Io, ponendo l'accento sulla soggettività e sacrificando la simmetria tra pensiero e mondo esterno. Per ristabilire tale equilibrio, Schelling introduce una visione del rapporto tra spirito e natura come assoluto e reciproco. Da questa concezione deriva un doppio movimento: lo spirito emerge dalla natura e, allo stesso tempo, ritorna ad essa. Questo dinamismo è osservabile attraverso fenomeni naturali, in particolare nel magnetismo e nell'elettricità, che rappresentano manifestazioni concrete di questa interazione.

FILOSOFIA DELLA NATURA

Secondo Schelling, la natura non è un semplice oggetto passivo, ma possiede un'anima, che egli chiama Anima del Mondo, dalla quale sorge lo spirito. La vita si sviluppa attraverso tre forze fondamentali, ognuna caratterizzata da una specifica tensione:
  • Magnetismo, che rappresenta la polarità e l'attrazione dei corpi;
  • Elettricità, una forza più complessa che manifesta dinamiche di interazione tra elementi opposti;
  • Chimismo, che si avvicina maggiormente alla sfera dello spirito e spiega i processi di trasformazione della materia.
Queste forze sono responsabili della vitalità della natura e dimostrano la presenza di una polarità e di una tensione costitutiva nel mondo naturale. Per Schelling, il corpo umano è, dunque, una sintesi di natura e spirito, un’entità che partecipa contemporaneamente delle due dimensioni. Questa concezione viene esposta e sviluppata nella sua prima opera, in cui egli elabora una visione della natura non più come oggetto inerte, ma come organismo vivente dotato di una propria razionalità interna.

SISTEMA DI FILOSOFIA TRASCENDENTALE

Nella sua seconda opera, Schelling descrive il processo attraverso il quale l'Io emerge progressivamente dalla natura attraverso tre fasi fondamentali:
  1. L'Io sente sé stesso: In questa fase iniziale, il rapporto è di tipo soggetto-soggetto. Schelling paragona l'Io a un bambino che prende coscienza di sé in modo istintivo e primitivo, avvertendo la propria esistenza senza una chiara riflessione.
  2. L'Io si concepisce come riflessione: Qui l'Io inizia a piegarsi su sé stesso, sviluppando una consapevolezza più profonda. Il primo atto del soggetto pensante è infatti quello di conoscersi, ponendosi in una relazione interiore di introspezione, ancora di tipo soggetto-soggetto.
  3. L'Io si pone come volontà libera: A questo livello, l'Io non si limita più a riflettere su sé stesso, ma si afferma come volontà autonoma. Grazie alla sua volontà, definisce il mondo esterno e agisce su di esso, instaurando un rapporto soggetto-oggetto.
Attraverso questo processo, Schelling dimostra come l'Io, inizialmente immerso nella natura, riesca gradualmente a emergere come principio autonomo e attivo. La volontà dell'Io non è più solo un principio morale, ma diventa un atto ontologico che trasforma la realtà stessa, plasmando la natura secondo le proprie intenzioni. Questo sviluppo segna un passaggio cruciale nel pensiero schellinghiano, in cui la filosofia trascendentale si unisce alla filosofia della natura per fornire una visione unitaria dell'essere.
L'originalità del pensiero di Schelling risiede nel tentativo di superare il dualismo tra soggetto e oggetto, pensiero e realtà, proponendo una visione unitaria e dinamica del rapporto tra spirito e natura. Questo approccio influenzerà profondamente le successive correnti filosofiche, tra cui l'Idealismo hegeliano e le filosofie romantiche della natura.


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